Sufjan Stevens – All Delighted People EP (2010)


Sufjan Stevens

All Delighted People EP


Asthmatic Kitty (20 Agosto 2010)
Label | BandCamp

Bene o male, si può considerare il primo materiale nuovo dai tempi di Illinois. Certo, nel frattempo è uscita altra roba, più (Avalanche) o meno (Run Rabbit Run) interessante. Poi, alcune dichiarazioni del nostro lasciavano pensare il peggio: prima il progetto dei 50 stati viene messo da parte, poi anche l’idea di pubblicare album. Invece, complice il tour dell’anno scorso, deve essere successo qualcosa. Ha preso forma una canzone, All Delighted People, che mostra un Sufjan Stevens parzialmente rinnovato. Presente nell’EP in due versioni, il brano è di una bellezza che lascia senza fiato, specialmente nella versione che apre il disco: quasi 15 minuti di pop orchestrale, con liriche che rimandano ora all’Apocalisse, ora a The Sound of Silence, cori femminili, archi che ricordano le partiture di Illinois, ma capaci di esplosioni dissonanti. Davvero un tripudio, forse il brano più bello di Sufjan e certamente il più memorabile da un paio d’anni a questa parte. Interessante anche la versione “classic rock”, più concisa, ma un gradino sotto. Oltre alle due versioni della title-track, ci sono 5 brani più folk che, non fosse per le inflessioni country, ricorderebbero Nick Drake: tutti molto belli e forti di un cantato particolarmente riuscito (Heirloom quello che preferisco). A chiudere, Djohariah, ben 17 minuti di crescendo orchestrale e corale, con una chitarra elettrica a sporcare tutto. Non il mio brano preferito, ma comunque degna chiusura di uno splendido EP (macché EP: quasi un’ora di musica, altroché). Ora si attende con ansia The Age of Adz, i cui pre-listen danno idea di un album del tutto differente, sicuramente più elettronico e, detta tutta, non altrettanto convincente. Ma questa è un’altra storia…

~ di upgrade2afterlife su 11 settembre 2010.

4 Risposte to “Sufjan Stevens – All Delighted People EP (2010)”

  1. C’era anche The BQE in mezzo.
    E Djoharia è clamorosamente bella. All Delighted pure ma è molto più “illinoisiana” e in definitiva è un qualcosa che da Sufjan ci si aspetta, Djoharia no.

  2. Anche BQE è roba parallela nella discografia, comunque nato come spettacolo e poi messo su disco perché di sì. Comunque è solo un modo per dire che aspettavo qualche “canzone” nuova – ma non credevo se ne uscisse con roba di questa portata.
    Riguardo a Djohariah, che dire? Quella chitarra impazzita non mi esalta, ma hai ragione a dire che si tratta di roba un po’ inedita per Sufjan. Ad ogni modo, un ritorno in gran forma – incrocio le dita per il disco.

  3. […] come sempre nutro un certo imbarazzo per la mia mancanza di competenze. Rimando quindi a critiche e pensieri in merito a questo lavoro. La prima traccia dura 11 minuti, la seconda 17. E’ raccolta tutta […]

  4. una delle più belle uscite dell’anno! alb, bisognerà cominciare ad aggiornare le nostre classifiche! 🙂

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